Un set acustico, nel quale si incontrano senza soluzione di continuità influenze cantautoriali, pop, rock e blues, dando vita a una scaletta che prevede l’esecuzione delle canzoni del suo ultimo disco “Tornando a noi”, come anche quelli dei fortunati EP: “Dinecessitavvirtù”, che vanta la produzione artistica di Fabio Rizzo, e “L’ultimo show”, inciso con la band “Marcello e i Qualsiasi”.
Francesco Vannini sarà al Caffè del Teatro Massimo alle 22 di venerdì 26 febbraio, con la seconda tappa di un tour che ha in serbo diversi altri appuntamenti nel resto della Sicilia. Ulteriore occasione, per questo giovane artista, di incontrare il suo pubblico, ma anche quanti lo conoscono ancora poco, proponendo uno spettacolo che vuole ribadire il valore della musica quale funzione primaria. In buona sostanza, il bisogno di vivere di pane e musica.
“Tornando a noi” è il secondo lavoro discografico da solista di Vannini, contenente ballate acustiche e sonorità pop sfiorate da una delicata poesia ne “Le mongolfiere”, come pure l’analisi sbilenca della normalità presente nella titletrack. Ecco, poi, la scanzonata “L’ultimo show”, che gioca con la cultura della tipica ipocrisia da funerale; la degradante e tutta italiana realtà di “Qui”, passando per il racconto “cinematografico” della fine di un amore in “Verde assenzio”, per arrivare a “Un uomo qualunque”, omaggio a Giorgio Perlasca e al racconto delle sue gesta, che salvarono la vita a migliaia di persone, altrimenti condannate ai campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
L’album comprende la “Trilogia dell’uomo giusto”, composta da “L’uomo che sapeva troppo”, storia di un uomo che decide di morire con dignità, pur di non piegarsi a un sistema dove “sapere troppo” non è un valore aggiunto, ma un pericolo. Toccante pure “Prima o poi“, racconto di un negoziante che decide di vivere nella legalità e si rifiuta di pagare il pizzo, andando incontro alle conseguenze di questa sua scelta.
Imperdibile il duetto con Goran Kuzminac, ricordato per canzoni di grande successo come “Stasera l’aria è fresca”, “Ehi, ci stai”, ma anche lo storico tour “Q Concert” al fianco di Ron e Ivan Graziani. La canzone in questione è “Il viaggio”, racconto di un amore che supera il tempo, la distanza e si riapre, accogliente, al ritorno. “Megalomania” è, invece, l’amaro resoconto e la presa di distanza da false amicizie e falsi amori, mentre in “Soltanto una canzone” vive e pulsa il racconto del rimpianto per un amore possibile, ma mai vissuto.
Insieme a Francesco Vannini (chitarra, voce e armoniche), venerdì sera, ci saranno Daniele Zimmardi (batteria) e Marcello Castellucci (basso). Ingresso libero.