Nel film che ha aperto il festival di Berlino 2016, Ave, Cesare! dei fidi fratelli Coen (che per l’occasione sono riusciti a mettere insieme un cast stellare), George Clooney si diverte a impersonare un divo incapace della Hollywood dei tempi d’oro. Un altro immaginario personaggio mediaticamente popolare – ma contemporaneo – gli tocca nella nuova pellicola diretta da Jodie Foster, Money Monster, prevista sugli schermi italiani per maggio.
La trama riguarda la tesa vicenda di un guru televisivo della finanza che, dopo aver dato un consiglio imprevedibilmente sbagliato ai suoi spettatori, si ritrova sequestrato durante la diretta di una trasmissione da un investitore finito sul lastrico (il promettente Jack O’Connell). In pericolo pure la sua produttrice, interpretata da Julia Roberts. Un dramma (infatti, meglio specificarlo: non è certo una commedia!) contro il cinismo delle banche che probabilmente intende far discutere. La Foster, assai parsimoniosa dietro la macchina da presa, giunge così alla quarta regia, dopo Il mio piccolo genio (1991), A casa per le vacanze (1995) e Mr. Beaver (2011), recitando solo nel primo e nel terzo. Sarà curioso il confronto con Clooney, attore-regista come lei (cinque lavori alle spalle, ma più ravvicinati) e come lei politicamente e socialmente impegnato.