“Ognuno potrebbe” è lo spettacolo che lo scrittore Michele Serra porterà in scena nella Sala Strehler del Teatro Biondo da stasera al 22 maggio. Si tratta di un originale reading tratto dall’omonimo romanzo dello stesso autore, una riflessione ironica ma anche feroce sul nostro tempo e su quanto la vita reale sia costantemente intrecciata con le nostre abitudini legate al virtuale.
Serra chiederà al pubblico di non spegnere i telefonini, e lui stesso, forse, lo terrà acceso, perché Ognuno potrebbe è un romanzo sulla confusione contemporanea, sulla promiscuità caotica tra il reale e il virtuale, sul cortocircuito tra il vicino e il lontano.
Protagonista è Giulio Maria, trentenne precario come tanti della sua generazione, il quale però, a differenza dei suoi coetanei e della fidanzata che nel romanzo è “perennemente connessa” , detesta il narcisismo digitale che distoglie dagli altri e dalla vita materiale. Soffre per lo spaesamento collettivo che rende irriconoscibili i luoghi e distanti le persone. Ma a dire il vero, il luogo dove vive, Capannonia, immerso nella Pianura Padana, altro non è che un orribile susseguirsi di costruzioni, circonvallazioni e parcheggi di ipermercati.
Per scrivere questa storia di insofferenza e di ribellione, di malessere e di comicità, Michele Serra ha inventato due neologismi: egòfono, che è la traduzione letterale di iPhone, e digitambuli, che sono le persone che camminano digitando, o digitano camminando.
La lettura di Serra sarà intervallata dall’esecuzione di alcune canzoni che hanno una relazione col racconto, tratte principalmente dal repertorio dei cantautori italiani. Ad eseguirle, il duo acustico “Tremo” composto da Giuseppe Lopizzo (canto e chitarra) e Simone Bortolami (chitarra).
Calendario delle rappresentazioni:
mercoledì 18 e giovedì 19 maggio ore 21.00
venerdì 20 e sabato 21 maggio ore 17.30
domenica 22 maggio ore 21.00
Info: botteghino Teatro Biondo 091 7434341 – www.teatrobiondo.it
