A Palermo, 120 esperti di Statistica e Ingegneria da Cina, Hong Kong e America

Tre giorni di riflessioni sui sistemi complessi. Al Caffè del Teatro Massimo la cena con Xiao-Li Meng, preside alla Harvard University

di Aurora Della Valle

 Caffè del Teatro Massimo - esterno

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È Palermo la sede scelta dal Dipartimento di ingegneria dei sistemi e Ingegneria Gestionale di Hong Kong e dalla Scuola di Ingegneria Industriale e Sistemi della Georgia per la quarta conferenza internazionale su “Interfaccia tra Statistiche e Ingegneria”, che si svolgerà dal 20 al 22 giugno grazie alla disponibilità e organizzazione del Dipartimento di Chimica e Ingegneria Gestionale, Produzione e Scienze dell’informazione dell’Università di Palermo.

Una tre giorni, in programma al Polididattico di viale delle Scienze – Edificio 19, durante la quale si lavorerà per pervenire a una piattaforma scientifica che possa servire a condividere e diffondere idee di ricerca e nuovi risultati in quell’area di confine tra la statistica e l’ingegneria, indispensabile per la progettazione e il funzionamento di sistemi complessi, per il miglioramento della qualità e dell’affidabilità, per l’innovazione e i processi decisionali ottimali.

La prima edizione si è tenuta nel 2019 a Beijing, la seconda nel 2012 a Taiwan, la terza a Hong Kong nel 2014. I lavori si apriranno alle 9 di lunedì con i saluti del presidente della Scuola Politecnica, il prof. Maurizio Carta. Le sessioni plenarie saranno tenute da Henry Wynn, professore emerito presso la London School of Business, e dal prof. Jan Jun Shi del Georgia Institute of Technology. Di particolare rilievo sarà la partecipazione al convegno di Xiao-Li Meng, preside della Graduate School of Arts and Sciences della Harvard University.

«È la prima volta che si organizza al di fuori della Cina. Si è scelta Palermo – spiega Stefano Barone, professore associato di Statistica alla Scuola Politecnica dell’Ateneo palermitano – per vivere al contempo anche l’aspetto storico della nostra città. Il lavoro scientifico è la base di partenza di questo evento, ma anche la location ha la sua attrattiva. Soprattutto per chi, come quanti saranno impegnati nei lavori di queste giornate, già conosce il valore e lo spessore culturale di una terra come la Sicilia».

In tutto 120 gli ospiti provenienti da Cina, Hong Kong e Stati Uniti – asiatici anche coloro che giungeranno dall’America – che, oltre alla possibilità di incontrarsi e confrontarsi sulle specifiche tematiche della conferenza internazionale, avranno l’opportunità di conoscere uno degli aspetti che viene tanto apprezzato da chi visita la nostra città.

La prima sera, infatti, saranno al Caffè del Teatro Massimo per una cena sociale che li metterà in connessione con la tradizione gastronomica siciliana. Grazie allo chef Ferdinando Napoli, avranno la possibilità di gustare le prelibatezze che la nostra cucina offre, accolti con professionalità e cortesia nello splendido contesto del Caffè del Teatro, luogo di incontro e passaggi di tante umanità.

Un’occasione unica per ritemprarsi dalle fatiche di una prima giornata di lavori, avendo anche la possibilità di ascoltare il discorso di Xiao-Li Meng, in programma nella stessa serata.

I lavori della Conferenza proseguiranno per tutta la giornata di martedì, sempre in viale delle Scienze, mentre mercoledì pomeriggio faranno visita a un’azienda palermitana che produce interni per le industrie ferroviarie.