Mancano pochi giorni al Festino e in città iniziano le prime manifestazioni legate alla Santuzza.
Già da qualche anno Salvo Piparo e Costanza Licata “occupano” una delle più belle piazze del centro storico di Palermo per portare in scena “Il Trionfo di Rosalia”, un testo scritto da Salvo Licata e riadattato – restituendogli ogni volta un nuovo legame con l’attualità – da sua figlia Costanza e dall’apprezzato attore cuntista Salvo Piparo.
L’appuntamento è per stasera alle 21.30 presso Piazza Pretoria e sul palco, oltre ai due attori ci saranno i musicisti Francesco Cusumano, Irene Maria Salerno e Davide Velardi, oltre ad altri cinquanta tra attori, comparse e ballerine che danzeranno sulle coreografie di Virginia Gambino.
La celebrazione della Santuzza Rosalia è il più suggestivo e acclamato tra i più antichi culti della città’ di Palermo, un evento straordinario, capace di emozionare e accogliere il desiderio di rinnovamento e riscatto sociale proprio attraverso un antico rituale, che si attende per un intero anno, capace di attirare la cittadinanza e numerosissimi turisti.
Lo spettacolo “Il Trionfo di Rosalia”, riadattato da Salvo Piparo e Costanza Licata, ha le sue radici nella messa in scena del Trionfo di Salvo Licata del 2004. Una favola sacra e profana che l’attore Piparo rievoca dopo averlo visto rappresentato dai “guitti-figliocci” di Licata. Al tempo, Piparo incontra fatalmente Luigi Maria Burruano che aveva riunito come in una pozione di psicofarmaci, gli artisti della città più rappresentativi del genio e della sregolatezza, come Tony Sperandeo, Lollo Franco, Giorgio Li Bassi, Giacomo Civiletti ed altri ancora fino ad arrivare alla suggestiva figura di Costanza Licata nei panni della “Santuzza”. Salvo Licata che per primo aveva saputo raccontare la strada e la magia della leggenda, imbastisce così’ quel sentimento umano di bisogno di fede e di abbandono, propri di chi consegna al cielo la sorte.
Quest’anno” la peste” raccontata nello spettacolo è la traversata verso la salvezza delle centinaia di persone che provano a sopravvivere ad una vita destinata alla povertà se non addirittura alla morte, qui messa in scena dal corpo di ballo della coreografa Virginia Gambino che dedicheranno alle vittime del mare una commovente performance di danza contemporanea e alla straordinaria presenza di una ventina di ragazzi provenienti dalle case d’accoglienza minorile, partiti e arrivati attraverso quel mare traditore che li salva o li uccide. Attori-pupi muovono l’intera storia, tra divertenti fraseggi e antichi stornelli del 700′. Salvo Piparo e Costanza Licata, rifacendosi al canovaccio degli ultimi orbi-trionfisti, consegnano alla città una versione originale della vita di Rosalia, arricchita da tanti riferimenti all’attualità e, a tratti, anche dall’immancabile ironia di Salvo Piparo.
Lo spettacolo, con ingresso libero, è promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo e realizzato grazie alla produzione dell’Associazione Culturale Kleis. Per info: 328.8663774
Una particolarità: come nella migliore tradizione del cunto, le sedie bisognerà portarsele da casa.