È Chiusa Sclafani la prima tappa siciliana di “Libero Cinema in Libera Terra”. L’ormai irrinunciabile festival di cinema itinerante contro le mafie, giunto all’undicesima edizione, è stato inaugurato il 3 luglio a Treviso con un omaggio a Ettore Scola, presidente onorario di Cinemovel Foundation. Realtà, quest’ultima, che promuove la rassegna insieme a Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, fondata da don Luigi Ciotti.
E sarà “Appena apro gli occhi”, il film di Leyla Bouzid che vanta il premio del pubblico alle Giornate degli autori “Venice Days” e Premio “Label Europa Cinema” alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2015, a dare il via, al Complesso della Badia di Chiusa Sclafani, alle proiezioni nella nostra Isola.
Le altre tappe siciliane sono: Sistema delle Piazze, Castelvetrano (Tp), “Lea” di Marco Tullio Giordana (12 luglio); piazza San Giuseppe, Barrafranca (En), “Il bambino di vetro” di Federico Cruciani (13 luglio); piazza Enrico Cimbali, a Bronte (Ct), “Era d’estate” di Fiorella Infascelli (14); infine, piazza Beppe Montana, a Catania, “Fiore” di Claudio Giovannesi (15 luglio).
“Libero cinema in Libera Terra” proseguirà, poi, a Reggio Calabria; Bitonto (Ba); Cerignola (Fg); Mesagne (Br); Casal di Principe (Ce); Aversa (Ce); Assisi (Pg); Galbiate (Lc); Faenza (Ra); il 30 settembre e l’1 ottobre sarà al “Ferrara Festival Internazionale”, mentre il 15 ottobre con la sua ultima tappa all’Atelier Varan di Parigi, proiettando “Redemption Song” di Cristina Mantis e “Ridendo e Scherzando” di Paola e Silvia Scola.
Un viaggio veramente ricco, quello che il festival farà anche quest’anno, attraversando come nelle altre dieci edizioni più di 10mila chilometri, facendo tappa in oltre 20 località e portando il suo messaggio nelle più importanti strade e piazze italiane.
Tutte le serate del festival vengono aperte alle 21 dallo spettacolo dal vivo tra cinema, fumetto e lavagna luminosa. Con Mafia Liquida, poi, proseguirà il percorso di arte partecipata ideato da Cinemovel per raccontare il quotidiano di piccole e grandi storie di sopraffazione mafiosa, mescolando espressioni e linguaggi d’arte. Una narrazione che utilizzerà film, home video, materiali d’archivio e una galassia di contenuti multimediali, restituendo valore e centralità alle immagini in movimento. L’intervento artistico dal vivo, quindi, raggiungerà un forte impatto visivo ed emotivo, costruendo un ponte narrativo tra le generazioni.
Quest’anno, poi, c’è una novità in più delle altre edizioni. In questa, infatti, ci sono i campi di “E!State Liberi” dedicati al cinema.
Alle proiezioni, infatti, assisteranno anche i tantissimi giovani provenienti da tutt’Italia che parteciperanno ai campi, dando vita a un interessante dialogo, confronto, scambio con gli autori presenti e “la meglio gioventù”.
In modo specifico, sono due i campi di “E!State Liberi” strettamente legati a “Libero Cinema in Libera Terra”: “La sorpresa del cinema / Fare un Festival” è quello che si terrà in Calabria e coinvolgerà i partecipanti nell’organizzazione di eventi culturali, partecipando attivamente al rapporto tra il Festival e le comunità locali, ma anche accompagnando la comunicazione e l’organizzazione delle proiezioni cinematografiche.
“Ciak si gira”, invece, è il campus che avrà luogo in Sicilia e vedrà i partecipanti impegnati nella realizzazione di cortometraggi, come anche in tutte le fasi della narrazione, dall’ideazione al montaggio.
Per seguire il percorso della carovana e le storie delle persone, delle cooperative che lavorano sui beni confiscati e delle piazze coinvolte, basta collegarsi al sito www.cinemovel.tv e ai social più importanti.
Il Festival ha come partner istituzionale la Fondazione Unipolis ed è realizzato con il sostegno di SIAE, BNL Gruppo BNP Paribas ed ENI.