Ray Gelato in concerto al Castelbuono Jazz Festival

di Redazione

 

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Il sassofonista e cantante inglese si esibirà con la storica band The Giants

Dopo lo splendido concerto di Paolo Fresu Devil Quartet, andato i scena all’Eremo di Liccia di Castelbuono, posto incantevole che domina le Madonie, la 26esima edizione del Castelbuono Jazz Festival entra nel vivo con l’esibizione, venerdì 28 luglio in Piazza Castello (ore 22.00), del sassofonista e cantante inglese Ray Gelato che, insieme alla storica band The Giants, presenterà uno spettacolo contagioso e irresistibile di musica swing, jazz e R&B, una miscela che, insieme alla sua simpatia e verve, ha fatto la fortuna dell’artista.

Ray Gelato, definito “uno degli ultimi grandi intrattenitori jazz”, è più di altri colui che ha riscoperto con successo lo spirito più disincantato di tanta musica in voga negli anni Quaranta e Cinquanta.

Soprattutto dal vivo, lui e la sua band trascinano il pubblico in una sorta di rito collettivo all’insegna del più sano divertimento. Merito anche di influenze e canzoni che vanno da Nat King Cole a Frank Sinatra, da Cole Porter a Louis Prima, da Sammy Davis Jr. a Louis Jordan, senza dimenticare capisaldi della tradizione italiana, in special modo partenopea, come Buscaglione, Carosone e Rabagliati.

Quest’anno, come annunciato, il festival, che coinvolgerà altri Comuni in Sicilia, è dedicato a Nick La Roccamercoledì 26 luglio prima tappa di questo grande viaggio musicale in Sicilia sarà proprio Salaparuta (Piazza Mercato, ore 22.00), luogo di nascita dell’artista siculo-americano – che per primo nella storia ha inciso un disco di musica jazz – con il “Salaparuta Nick La Rocca Festival”. Sul palco il gruppo “Giacomo Tantillo & The Zisas – Bandistikamente” che proporrà i brani Bandistikamente, progetto nato da un’idea originale dello stesso Tantillo, con gli arrangiamenti e la produzione musicale di Roy Paci: una nuova lettura della tradizione bandististica, attraverso la variazione dettata dall’ improvvisazione, caratteristica essenziale del jazz, che rivisita le sonorità per narrare una storia nuova. Le melodie che omaggiano i ricordi della tradizione si mescolano ad elementi folkloristici e rinascono arricchite dal sound funky, reggae e latin jazz. Una complessa prospettiva ritmica rinnovata dall’elettronica che ne amplia le sonorità e le possibilità espressive, con anche una sezione fiati – sax baritono, trombone ed euphonium- caratterizzata da suoni scuri. La band è formata da Giacomo Tantillo (Tromba), che per l’occasione riceverà la Targa Nick La Rocca, Eleonora Tomasino (Voce), Michele Mazzola (Sax Baritono e Sax Alto), Salvatore Sciarratta (Trombone), Pietro Sardo (Euphonium), Giuseppe Preiti (Keyboard) e Gaspare La Sala (Batteria).

Giovedì 27 luglio si esibirà Ray Gelato, mentre, ilgiorno successivo, venerdì 28 luglio spazio alla neonata Nick La Rocca Orchestra, organico di 18 elementi diretta dallo straordinario Maestro Bruno Biriaco, che spazierà tra le più belle composizioni del ‘900. Tra i musicisti che compongono l’orchestra: Antonio Zarcone (pianoforte), Paolo Dolce (chitarra), Egidio Di Bartolo (percussioni), Salvo Volpe (basso), Sebastiano Alioto (batteria) e Carla Restivo, Michele Mazzola, Nicola Mogavero, Samuele Davì, Fabio Piro, Eugenio Tinniriello ai fiati. Ospite dell’orchestra Claudio Giambruno.

Domenica 30 luglio sarà la volta di Francesco Buzzurro che, grazie alla sua straordinaria tecnica di matrice classica, aperta a una conoscenza profonda del jazz e dell’improvvisazione, è diventato negli anni un punto di riferimento assoluto per il mondo della chitarra acustica. Le sue composizioni originali come Onde, Cuore degli emigranti o Song for Django, rivelano invece gli aspetti più intimi della sua personalità.

Infine, il 4 agosto si esibirà Filippo Paternò e Marnostrum Ensemble quintet, nato da un’idea del chitarrista/cantante Filippo Paternò e del sassofonista Michele Mazzola, il cui focus è la musica del Mediterraneo in tutte le sue sfaccettature.