A Palermo la “Giornata del Mediterraneo”, con danza, musica e teatro

di Redazione

 Il direttore artistico Alessandro Ienzi

Condividi su:

Giunge a Palermo con Raizes Teatro, la Giornata del Mediterraneo, evento internazionale organizzato in contemporanea diversi paesi del mondo da Anna Lindh Foundation, fondazione che riunisce diversi soggetti in tutti il mondo che promuovono la pace e l’inclusione con le arti e con progetti educativi e di partecipazione democratica attiva.
E sarà proprio la promozione della pace e della fratellanza tra i diversi popoli del mediterraneo il tema della serata in programma il 28 novembre 2023 dalle ore 19.30 alla Biblioteca Comunale di Palermo.

La serata ad ingresso libero offrirà la musica di Doudou Diouf e della sua band già protagonista del Capodanno 2018 della Città di Palermo, e i giovani performers Cristiana Capizzi, Paola Capuano, Malcolm Nawatamo, Ibrahima Deme e Benedetto Perrone.

L’evento sarà un viaggio tra poemi e poesie, tra leggende locali e musiche coinvolgenti.

“Palermo è al centro del Mediterraneo – dice Alessandro Ienzi, direttore artistico dell’evento insieme a Francesco Campolo – e può maturare una voce importante di pace e inclusione attraverso una attività di diplomazia culturale che coinvolga i popoli che abitano la regione. L’arte e la cultura sono da sempre un motore straordinario di cambiamento e di incontro.

Ancora una volta Raizes teatro, offre una visuale artistica in stretta connessione con i fatti geopolitici che interessano il nostro pianeta e in questo momento storico lancia un inno di pace e una richiesta di incontro tra le culture. Lo farà anche questa volta attraverso musiche, danze e storie.
Dalla leggenda di Colapesce alle poesie di Kavafis, dai testi originali alle poesie Mediterraneo, tratta da Ossi di Seppia di Montale.

“Nell’era della cultura e delle relazioni usa e getta – continua Ienzi – intendiamo offrire riflessioni profonde sulle nostre radici e sulle prospettive di crescita che dobbiamo garantire a noi e a tutti quelli che veranno dopo di noi. I diritti umani e la cultura non producono beni di consumo ma valori che passano di mano in mano e si evolvono.”

Fitta la rete di partners dell’iniziativa: L’alloro Fest, il Centro diaconale La Noce, Ubuntu, Ma’ma, Centro Astalli Palermo, Associazione Parco del Sole, ALDIC Lussemburgo, Anna Lindh, l’Unione Europea, ParteciPalermo e CVX Palermo.