Si chiama “Favole da incubo” lo spettacolo teatrale che la psicologa forense e criminologa investigativa Roberta Bruzzone sta portando in giro per i teatri d’Italia. Un viaggio nella manipolazione affettiva, che a volte diventa mortale, realzzato con l’intento di aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, che ci spingono ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno.
Due le date siciliane: martedì 16 aprile a Catania al Teatro ABC e mercoledì 17 aprile al Teatro Golden di Palermo. Entrambi gli eventi inizieranno alle ore 21:00. Prodotto e organizzato da Artespettacolo srl, “Favole da incubo” arriva anche in Sicilia grazie ad Agave Spettacoli di Andrea Randazzo.
La Bruzzone, da anni anche noto personaggio televsivo, decide di portare questo suo colloquio con il pubblico in giro per l’Italia perché la presa di coscienza è il primo, necessario passo per cominciare a scardinare i tanti e alle volte troppi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.
La Dr.ssa Roberta Bruzzone è laureata in Psicologia Clinica, é Psicologa Forense e Criminologa. Eperta nelle tecniche di analisi, valutazione e diagnosi di abuso nei confronti di minori e nell’ambito della violenza sulle donne è autrice di numerosi libri in materia di Psicologia e Criminologia Investigativa e ha all’attivo innumerevoli pubblicazioni, sia scientifiche che divulgative.
La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, perché gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno, permeano la nostra cultura e non sono affatto “innocui”, come molti sembrano considerarli.
Attraverso la ricostruzione di alcuni casi di femminicidio tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, Roberta Bruzzone, la cui narrazione è accompagnata da musica dal vivo, analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili, eppure reali. Stereotipi, pregiudizi e tabù a cui hanno obbedito un po’ tutti: le vittime, gli assassini, l’opinione pubblica e perfino i media che ne hanno parlato.
La produzione e l’organizzazione generale sono di Artespettacolo srl.
Per info: cell. 393.94.50.020, mail: agavespettacoli@inwind.it.
I biglietti sono disponibili su www.ticketone.it e presso i botteghini dei teatri.