Nell’anno in cui si celebrano i 400 anni del Festino di Santa Rosalia, la sesta edizione dell’Aedi “Rose” Festival, con la direzione artistica di Salvo Piparo, dedica 5 appuntamenti, da mercoledì 5 a domenica 9 giugno all’Ecomuseo del Mare “Memoria Viva” di Palermo (via Messina Marine, 20 – ingresso gratuito, prenotazione via Whatsapp al 3288663774), ad altrettante “Rosalie”, cinque figure femminili siciliane che si sono contraddistinte, ognuno nel loro ambito, per la straordinaria vita impegnata nella ricerca, nella dedizione per la propria terra, nel continuo interesse a creare bellezza dentro i vicoli di Palermo e non solo.
Salvo Piparo, che è anche ideatore del festival, per cinque serate incontrerà e dialogherà con altrettante “Rosalie”, cinque figure femminili siciliane che si sono contraddistinte, ognuna nel loro ambito, per la straordinaria vita impegnata nella ricerca, nella dedizione per la propria terra, nel continuo interesse a creare bellezza dentro i vicoli di Palermo e non solo.
Ospiti di quest’edizione saranno: mercoledì 5 giugno Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, accompagnata dalle musiche originali di Duilio Virzì; giovedì 6 giugno Costanza Quatriglio, regista pluripremiata e direttrice artistica del Centro Sperimentale di cinematografia di Palermo, con il pianista Diego Spitaleri; venerdì 7 giugno la scrittrice Stefania Auci, con le musiche di Roberto Gervasi alla fisarmonica; sabato 8 giugno la dirigente Patrizia Monterosso, con le musiche di Enrico Corli al contrabbasso; domenica 9 giugno la giornalista Alessandra Turrisi, con le musiche del polistrumentista Michele Piccione.
Cinque appuntamenti, in cui l’Aedo palermitano Salvo Piparo accoglierà sul palco un altro Aedo che duetterà con lui, tra ricordi, musiche e parole, questa volta però dedicati al mese delle rose e alla Santa Patrona Rosalia. Un omaggio alla storia di Rosalia che verrà sviscerata da Piparo e le sue Rosalie, aedi che sapranno raccontarsi come donne, nella rivalsa e determinazione del loro impegno sociale e culturale oltre che politico.
In ogni appuntamento, Salvo Piparo farà una dedica alla Santuzza, un vero e proprio omaggio alla storia di questa nostra incredibile e controversa città. Le ospiti saranno rose tra le rose, da qui il sottotitolo “Rose”, un chiaro rimando iconografico della Patrona, da sempre incoronata da rose al suo capo.
Salvo Piparo è custode delle più antiche memorie e da anni racconta la Sicilia e le sue mirabili storie di vita e leggende popolari. Ricercatore attento delle tradizioni popolari, autore e protagonista di tante produzioni teatrali, rievoca la storia attraverso la tecnica del cuntu. Appassionato, devoto e straordinario interprete della voce del popolo, che attraverso le sue rappresentazioni, è espressione autentica della saggezza più profonda dei grandi pensatori di strada, maestri indiscussi dell’arte del saper vivere attraverso la lente dell’ironia e dell’audace sopravvivenza, tra comicità e crudo realismo.