Inizia oggi la seconda settimana dei “Teatri di Pietra in Sicilia”, che comprende cinque spettacoli, di cui due a Modica (RG) e tre in provincia di Palermo.
Si parte stasera, lunedì 22 luglio, dal Chiostro di S. Maria del Gesù (Modica – RG) con la rappresentazione di “Gaius Plinius Secundus” (drammaturgia Diego Sommaripa e Noemi Giulia Fabiano) e, sempre a Modica sabato 27 con “Il filo rosso dei messaggeri caduti” (primo studio di Paolo Toti con Chiaraluce Fiorito e Paolo Toti).
Saranno tre gli appuntamenti nel palermitano, venerdì 26 luglio nell’Area Archeologica di Solunto (Santa Flavia – Pa) con “Ulisse racconta Ulisse” di Beatrice Monroy e Sergio Vespertino, sabato 27 luglio presso Monte Iato a San Cipirello (PA) con “De Rerum Natura” (regia e coreografia di Aurelio Gatti) e domenica 28 luglio con “Pirandello. Questo, codesto e quello” di Salvatore Ferlita e Sergio Vespertino che andrà in scena alle Terme Arabe di Cefalà Diana.
Il racconto dei miti e dei grandi temi dei Teatri di Pietra in Sicilia proseguirà fino al 30 agosto 2024.
I Teatri di Pietra in quanto “rete nazionale” ospitano in Sicilia le migliori produzioni che sono programmate nel circuito nazionale, che da Volterra, ma anche dall’Appia Antica, dall’Anfiteatro Sutri, da Napoli, arrivano in Sicilia. E viceversa, produzioni siciliane come Pirandello, Questo, Codesto e Quello, Autodifesa di Ismene, Ulisse racconta Ulisse (di Vespertino che ha concluso il Festival al Parco dell’Appia Antica), Menecmi, Odisseo Superstar, Elena Tradita, vengono rappresentate nei teatri antichi e nelle aree monumentali di Lazio, Toscana, Campania e Basilicata.
Questo doppio binario esprime la voglia e la capacità della rete di mutuare la migliore produzione da una parte e di irradiare la bellezza e la creatività siciliana dal locale a tutta la rete, dall’altra.