Gran finale per la sesta edizione del Mercurio Festival

Da domani fino a sabato 5 ottobre gli ultimi giorni con spettacoli di teatro, musica e performance

di Redazione

 Savana Funk - Foto Francesca Sara Cauli

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Gran finale per il Mercurio Festival ai Cantieri Culturali alla Zisa. Da stasera, fino a sabato 5 ottobre, per gli ultimi giorni della sesta edizione il programma si sviluppa tra nuova drammaturgia e nuova musica italiana, con quattro spettacoli di teatro di grande succsso, quattro concerti e una novità: il secret concert a chiusura del Festival.

Si parte con il teatro, con la reinterpretazione di un classico del teatro italiano Natale in casa Cupiello / spettacolo per attore cum figuris (mercoledì 02 ottobre, ore 21.00, Spazio Tre Navate), ideato da Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia con la regia di Lello Serao, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro come miglior spettacolo dell’anno 2023, vincitore del Premio Hystrio e finalista al Premio Ubu.

Un triste caso di cronaca italiana, la tragica vicenda del piccolo Alfredo Rampi, ispira la prosa del drammaturgo, regista, attore, pedagogo, Fabio Banfo, a Mercurio 2024 con lo spettacolo che ha segnato il suo debutto al teatro nel 2017 per poi realizzare una lunga tourné che lo ha visto girare in tutta Italia per oltre 100 repliche con  la pièce Alfredino. L’Italia in fondo a un pozzo (giovedì 03, Spazio Tre Navate)Premio Fersen alla Regia 2021, XVI ed., Miglior spettacolo e miglior drammaturgia, Doit Festival di Roma 2017.

Lo spettacolo racconta la tragica vicenda del piccolo Alfredo Rampi, precipitato il 10 giugno 1981 in un pozzo artesiano di 80 metri nelle campagne di Vermicino, e dei disperati tentativi di salvarlo nei tre giorni successivi. Una storia che ha sconvolto l’intero Paese con la prima diretta televisiva non stop a reti unificate a coprire un caso di cronaca, un evento mediatico che avrebbe dovuto documentare una storia a lieto fine e che alla fine si è trasformato in uno shock collettivo nazionale.

Il percorso dedicato alla prosa prosegue con Le Vacanze di Alessandro Berti (venerdì 4, ore 21.00, Spazio Tre Navate), non un testo sul futuro, ma sul presente, sul presente visto dal futuro, in cui l’autore, Premio Riccione all’Innovazione drammaturgica 2022, si confronta con le urgenze del nostro tempo- crisi, climatica, guerre, migrazioni- attraverso il resoconto di una giornata di due adolescenti brillanti, eredi curiosi in un mondo estremo.

E con Andrea Cosentino, attore, autore, comico e studioso di teatro, Premio speciale Ubu 2018, a Mercurio 2024 con Rimbambimenti. Un ted talk senescente in salsa punk (sabato 5, ore 21.00, Spazio Tre Navate) concerto/spettacolo che, allineandosi alle concezioni di tempo e materia della fisica quantistica, smonta inevitabilmente ogni ordine e logica causale.

Interessante anche la performance Song for invisible garden di Susana Ljuljanovic, (gio 3/10, ven 4/10, sab 5/10 alle 19, 19.30, 20, 20.30) lavoro site specific per lo Spazio Marceau che accoglie solo 15 persone per replica.

La musica di questo gran finale è affidata alla cantante e sound artist, Giulia Deval, (giovedì 3 ottobre h 22.30 Spazio Franco) che si muove tra sperimentazione e arte contemporanea con l’ultimo progetto Nino Gvilia.

Si proseguirà venerdì 4 ottobre, a partire dalle 22.30, all’Averna Spazio Open con Go!YA! il progetto musicale della batterista e sassofonista Juliette Ant (Baustelle, Chiello, Colombre) in concerto con il compositore, cantautore e performer N.A.I.P. “nessun artista in particolare”, (anche lui talento di X Factor di cui è stato finalista); seguirà l’esibizione della cantante Marta del Grandi, nuovo astro nascente della musica cantautoriale italiana, già programmata in moltissimi festival per un sound che si muove tra dream pop, folk e synth e chiuderà questo venerdì di grande musica la storica band Savana Funk che unisce funk, rock, blues e musica africana con jam incendiarie e groove irresistibili. 

Sabato 5 ottobre è previsto un Secret Concert, un format che esula dall’idea del concerto tradizionale. Dove il pubblico partecipa senza avere la certezza del nome dell’artista che si esibirà, con alcuni indizi che verranno svelati nei prossimi giorni ma senza mai rivelarne l’identità. Alle 23.30 set di N.A.I.P allo Spazio Franco e, infine, il Mercurio Final Party.

Sabato 5 ottobre – h 18 (Tavola Tonda) “Produco Ergo Distribuisco? un mistero tutto (del teatro) italiano, incontro pubblico con Francesca D’ippolito e Elena Lamberti, note operatrici teatrali attive con successo in tutta Italia che discuteranno con Giuseppe Provinzano delle dinamiche della produzione e della distribuzione degli spettacoli teatrali a partire dai loro 2 libri dedicati.

“Il Mercurio Festival si sta svolgendo con una grande partecipazione di pubblico ed altrettanto entusiasmo: siamo molto contenti della presa che questo ha nelle nuove generazioni di spettatori se è vero che incuriosiamo pubblico per lo più under 50 – dichiara Giuseppe Provinzanocuratore del Mercurio Festival -. Mercurio è amato da tutte e tutti, dagli amanti del teatro a quelli della danza, da chi ama la musica e chi le sperimentazioni e performance. Pubblico di tutte le età e di tutti gli interessi: ma ancora è presto per fare bilanci definitivi ma il trend, a metà festival, sembra molto positivo”.

 Mercurio Festival è prodotto da Altro Spazio Franco con i partner Babel, Crowd Fo(u)ndation, Fat Sounds, Latitudini e CCCZ – Comunità Cantieri Culturali alla Zisa.
Realizzato in collaborazione con le istituzioni culturali Institute Culturel Francais di Palermo, il Goethe Institute Palermo e l’Instituto Cervantes e con i presidi culturali e le associazioni vive e attive sul territorio della Zisa quali  Verein Düsseldorf Palermo, Arci Tavola Tonda, Cre.Zi Plus, Accademia delle Belle Arti di Palermo, Fondazione Merz, NOZ – Nuove Officine Zisa, Teatro Biondo, Spazio Marceau, disegnando un articolato sistema di luoghi e relazioni che accoglierà artiste e artisti da Italia, Germania, Francia, Svizzera, Mozambico per 15 giorni densi di teatro, danza, musica, performance.