Sabato 17 agosto prenderà il via la 27esima edizione del Castelbuono Jazz Festival, uno degli eventi musicali più longevi d’Italia. Questa edizione, che andrà avanti fino al 23 agosto e avrà come di consueto la direzione artistica di Angelo Butera, sarà dedicata a Danilo Dolci nel centenario della sua nascita.
In programma il ritorno, dopo diversi anni, di Francesco Cafiso che, al sax alto, sarà ospite di Alessandro Lanzoni (piano) nel concerto in trio composto da Matteo Bortone al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria, un incontro sorprendente tra quattro dei maggiori talenti che il jazz italiano ha espresso negli ultimi 15 anni, che ha avuto il suo apice nel disco, appena uscito, “Reverse Motion”. Condurrà il musicista, dj e speaker radiofonico, Mario Caminita.
Quest’anno, come racconta il direttore artistico Angelo Butera, sarà una vera e propria “chiamata alle arti”, una nuova visione che immagina, oltre alla musica, momenti di teatro e letteratura, come “La Sicilia” con l’attrice Stefania Sperandeo che leggerà Ignazio Buttitta (sabato 18 agosto) e Giuseppe Vigneri che leggerà (giovedì 22 agosto) e “Il Grande dittatore” di Charlie Chaplin.
Ci sarà anche una mostra permanente dedicata ai siciliani nel mondo, che celebra miti di tutti i tempi le cui origini sono siciliane, che inaugurerà, nell’Aula Consiliare del Comune di Castelbuono, sabato 17 agosto (ore 18.00); e anche cinema con la proiezione del corto “Manco Morto” della regista Emma Cecala (domenica 18 agosto).
Sarà dato spazio alla Sicilia e alla lingua siciliana con il concerto dei Marenostrum (domenica 18 agosto), straordinario progetto musicale che nasce da un’idea del chitarrista e cantante Filippo Paternò e del sassofonista Michele Mazzola. Il focus è la musica del mediterraneo in tutte le sue sfaccettature, la sintesi di quanto avvenuto tra le sue sponde nel corso dei secoli, una fusione di lingue e costumi, suoni e colori che danno al progetto un’impronta unica.
I componenti del gruppo sono: Michele Mazzola, sax soprano; Antonio Leta, batteria; Alessia Scialabba, voce; Filippo Paternó, voce e chitarra; Giuseppe Aiosi, chitarra-liuto-chitarrino; Francesco Barberi, fisarmonica; Francesco Giaconia, basso elettrico, Ottavio Brucato, clarinetto e Giuseppe Brucato, percussioni.
Lunedì 19 agosto si terrà il concerto di Claudio Giambruno che presenterà il suo ultimo progetto discografico “Overseas” 4et, nuova formazione ideata e diretta dal talentuoso e intraprendente sassofonista jazz e compositore palermitano, accompagnato da Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Giambruno vive il senso della distanza, dal punto di vista geografico, quasi come fosse penalizzante, ma al contempo, la musica esercita anche un meraviglioso potere aggregante che accorcia sensibilmente queste distanze, abbattendo qualsivoglia genere di steccato.
Martedì 20 agosto sarà celebrata anche Napoli con il concerto “Vulìo” di Joe Barbieri, accompagnato da Nico Di Battista, DBguitar e Oscar Montalbano, chitarra manouche: “Chi mi conosce sa quanto rispettoso pudore nutra nei confronti della Canzone Classica Napoletana – racconta Barbieri – un pudore che negli anni mi ha portato spesso a desistere dal toccare questo scrigno. Tuttavia, dentro di me ha sempre bruciato il vulío (una parola della mia lingua madre che io trovo bellissima, che significa ‘desiderio’ e che ha a che fare anche con le ali del sogno) di ossequiare queste opere d’arte che da sempre hanno illuminato i miei passi di artista. Oggi sento sia arrivato il momento di rendere un dovuto e libero omaggio alla Napoli mia adorata”. Omaggio che proseguirà con l’attrice Stefania Blandeburgo che reciterà la Napoli di Eduardo, Troisi e Daniele.
Mercoledì 21 agosto saliranno sul palco Giacomo Tantillo & The Zisas, con il concerto “Bandistika-Mente”, un viaggio da Salaparuta a New Orleans, progetto nato da un’idea originale del jazzista Giacomo Tantillo, con gli arrangiamenti e la produzione musicale di Roy Paci, che propone un percorso strumentale per tromba, sax baritono, euphonium, trombone, keyboards, batteria e basso elettrico, attraverso un repertorio di cinque celebri marce sinfoniche e militari e tre brani inediti di Giacomo Tantillo.
Giovedì 22 agosto sarà la volta di Umberto Porcaro con il concerto “My Kind of Blues”, chitarrista siciliano, classe 1979, che nella sua carriera ha suonato con i più grandi artisti blues internazionali, tanti tour in giro per il mondo e progetti discografici
Il festival chiuderà venerdì 23 agosto con due appuntamenti: alle ore 21,30, la lettura “Ustica: è severamente vietato dire la verità” di Guido Farinella e alle 22.00 con il concerto dei docenti e degli allievi della Masterclass dedicata a Claudio Lo Cascio. Al termine, sarà assegnato il Premio Marco Tamburini, quest’anno alla 10^ edizione, a Samuele Palumbo, il talentuosissimo violinista siciliano, vincitore dell’edizione 2023 del talent show di Canale 5 “Tu sì que vales”.
All’interno del circuito “Castelbuono Jazz Festival”, si terranno i concerti a Campofelice: Francesco Buzzurro, “Un’orchestra a sei Corde”, lunedì 19 agosto. Seguirà la consegna del Premio Giornalismo. Da Morricone a Stevie Wonder con Giuseppe Milici martedì 20 agosto, seguirà il Premio Joe Amoruso. Mercoledì 21 agsoto concerto di Tony Piscopo Singing “wiht a swing”, il 2 settembre sul palco Daria Biancardi con Soulful Night With e, infine, il 3 settembre live della Piccola Orchestra Nick la Rocca.
“Crescono, come ogni anno, le attese legate alle forti emozioni che il Castelbuono jazz Festival offre ai tanti spettatori – ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Elvira Amata – quella di quest’anno sarà un’edizione particolarmente ricca, non soltanto sotto il profilo musicale per l’alta qualità dell’offerta che si conferma di elevato spessore, ma anche sotto quello più strettamente turistico per il particolare taglio della rassegna che guarda sempre più a coniugare musica, danza, cinema e cultura”.
“27^ edizione per Castelbuono Jazz Festival – ha detto Mario Cicero Sindaco di Castelbuono – la manifestazione che, assieme a Ypsigrock e Castelbuono Classica, ha fatto sì che Castelbuono diventasse la “Città della musica” che ospita, con la massima accoglienza, un pubblico che giunge da ogni dove. Castelbuono Jazz Festival, in queste 27 edizioni, ha ospitato i maggiori esponenti internazionali di questo genere musicale. Ringrazio il vulcanico Angelo Butera che è sempre innovativo e stracarico di idee e che ha voluto dedicare l’intero festival a Danilo Dolci.”