Alle Orestiadi di Gibellina va in scena “la forza delle parole “

di Valeria Lo Verde Morante

 Uno spettacolo al Cretto di Burri

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Il festival delle Orestiadi giunge alla 43esima edizione e torna a Gibellina dal 5 luglio al 10 agosto, tra il Baglio di Stefano e il Cretto di Burri, con la direzione artistica di Alfio Scuderi. che negli ultimi anni ha valorizzato l’intera rassegna e che ha voluto dedicare quest’edizione alla “forza delle parole”.

Le Orestiadi di Gibellina si confermano polo del Contemporaneo in Sicilia con un articolato programma tra teatro, musica e arte visive, che prova a far vivere e raccontare la contemporaneità come linguaggio vivo ed in divenire, attraverso performance originali che costituiscono l’anima del Festival.

Quattordici spettacoli: due anteprime, quattro prime nazionali, due progetti speciali site specific, inediti, costruiti nello spazio unico del Cretto. Una serie di “percorsi teatrali”, immaginati e pensati dentro i luoghi di Gibellina.

“È proprio sulla forza delle parole, e su quel valore politico che spesso hanno nel teatro e nella poesia, che è stato costruito il nuovo programma delle Orestiadi – racconta Alfio Scuderi – ripartiamo proprio dalla forza delle parole e da autori che hanno dato alle parole peso, valore sociale, a volte maieutico, rivoluzionario, parole che hanno fatto spesso da guida a generazioni, autori e poeti che hanno segnato la storia del nostro paese, a diverso titolo”.

Si inizia con le parole di Giorgio Gaber (venerdì 5 luglio alle 21), portate in scena da Salvo Ficarra, Marcello Mordino e Massimiliano Geraci in “Anche per oggi non si vola”, un omaggio inedito, immaginato per le Orestiadi, con le musiche eseguite dal vivo da Riccardo Serradifalco, Dario Sulis, Diego Spitaleri, Tommaso Chirco.

Il festival proseguirà con le parole di Ennio Flaino, lette da Fabrizio Bentivoglio e musicate dal vivo da Ferruccio Spinetti in “Lettura Clandestina”; con il Mediterraneo raccontato da Mario Di Caro nell’inedito “Murea Football Club”, narrato da Paolo Briguglia.

Tra gli altriappuntamenti verrà ricordato lo storico spettacolo di Bob Wilson e Philip Glass “T.S.E.” in prima mondiale a Gibellina nel 1994; Paolo Borsellino verrà ricordato nel giorno della sua morte con “La Grande Menzogna”, testo scritto e diretto da Claudio Fava con David Coco.

E poi “Radio Argo”, diretto e interpretato da Peppino Mazzotta; “Canzuna segreta”, di Giuseppe Massa con musiche di Dario Mangiaracina; un omaggio a Danilo Dolci nel centenario della sua nascita, con la performance dei Teatri Alchemici, Ugo Giacomazzi e Luigi Di Ganci, “Oltre il sole e la luna c’è le stelle”; “Cetti”di Domenico Ciaramitaro con Chiara Gambino, spettacolo vincitore di #Gibellinacittàlaboratorio rivolto ad artisti siciliani under 35.

Ci sarà la poesia, attraverso le parole due grandi poetesse contemporanee italiane:  Maria Luisa Spaziani e la sua “Giovanna D’arco”, con Silvia Ajelli e Gaia Insenga e “Vita Meravigliosa”, omaggio a Patrizia Cavalli con Iaia Forte.

Il gran finale andrà in scena venerdì 9 e sabato 10 agosto al Cretto di Burri, con due inediti progetti site specifc: la performance di Davide Enia, Serena Ganci e Olivier Dubois, “La Scomparsa” e la forza delle parole di Danilo Dolci, con “Radio libera Sicilia”, poesie, racconti e riflessioni lette sul Cretto da Claudio Gioè e Vincenzo Pirrotta, anticipate dai paesaggi sonori di N.A.I.P e con la chiusura musicale in versione acustica di Lello Analfino.

Il Festival delle Orestiadi è realizzato dalla Fondazione Orestiadi con il sostegno istituzionale dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, e il progetto speciale al Cretto di Burri grazie all’Assessorato ai Beni Culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia.

INFO e biglietti
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.fondazioneorestiadi.it

Per il programma completo: https://www.fondazioneorestiadi.it/orestiadi2024/