Battiato e Alice, un sodalizio lungo quarant’anni

Il concerto dei due artisti al Teatro Biondo nell’ambito della rassegna “Biondomusicale”

di Valeria Lo Verde Morante

 

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Per gli amanti della buona musica è un evento imperdibile. Il più intellettuale fra i nostri cantautori e una delle più belle voci della musica italiana, mai piegata alle regole del mainstream, dopo aver condiviso negli anni parecchie collaborazioni e una lunga amicizia, si incontrano sullo stesso palco per mescolare la loro arte e regalare al pubblico uno spettacolo unico.

Battiato_Alice_2Franco Battiato e Alice si esibiranno al Teatro Biondo, giovedì 7 e venerdì 8 aprile, alle 21.30, in una doppia data palermitana del tour che i due artisti stanno portando con grande successo (tante le date sold-out) in molte città italiane.

Durante il concerto, diviso in più parti comunicanti tra loro, prima Battiato e poi Alice eseguiranno brani del proprio repertorio, il primo compiendo lungi salti temporali attraverso i suoi quasi quarant’anni di attività, la seconda proponendo un set più breve, equilibrato tra brani meno popolari e un paio di hit di grande successo, quindi, insieme eseguiranno alcune canzoni del “maestro” pescando tra quelle riproposte proprio da Alice nel suo “Gioielli rubati”, un album interamente dedicato alla rivisitazione di alcuni brani del cantautore catanese.

Non mancheranno le hit, soprattutto di Battiato, e il duetto finale che comprende doverosamente “I treni di Tozeur” con cui in coppia si classificarono quinti all’Eurofestival nel 1984.

Battiato_Alice_1La collaborazione artistica tra i due, e parallelamente l’amicizia, nasce nel 1980 con l’album di Alice “Capo nord” che comprende “Il vento caldo dell’estate” e prosegue in vari momenti, fra cui, oltre alla partecipazione all’Eurofestival, il duetto “Chanson Egocentrique”.

Le loro carriere seppur “distanti” sono sempre rimaste affini. Da tempo lontani dal mainstream e dalle logiche discografiche, hanno perseguito una ricerca musicale più raffinata, ciascuno assecondando il proprio gusto e avvicinandosi talvolta anche a una musica più spirituale.

Questo spettacolo è coerente con il percorso artistico di entrambi, non una sequenza di hit, ma un raffinato viaggio attraverso pagine importanti della musica italiana che per l’occasione si intrecciano tra loro rinnovando un sodalizio mai interrotto.

I due cantanti saranno accompagnati dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli e composta dallo stesso Guaitoli (direzione d’orchestra e pianoforte), Angelo Privitera (tastiere e programmazione), Osvaldo Di Dio e Antonello D’Urso (chitarre), Andrea Torresani (basso) e Giordano Colombo (batteria).