Grande serata negli Studi de Paolis di Roma per la cerimonia di consegna della 60^ edizione dei David di Donatello. Alla premiazione, condotta da Alessandro Cattelan, oltre ai candidati, hanno partecipato tanti nomi del cinema italiano, impegnati anche nella consegna della statuetta ai premiati.
Miglior film è stato giudicato “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese. La storia legata ai segreti che custodiamo nei cellulari, aveva già incassato oltre 16 milioni di euro al botteghino.
Ma il vero trionfatore della serata è stato “Lo chiamavano Jeeg Robot” che ha portato a casa ben sette statuette, fra cui quella per il regista esordiente Gabriele Mainetti e tutti i premi dedicati agli attori, protagonisti e non, da Claudio Santamaria all’esordiente Ilenia Pastorelli – alla sua prima esperienza, dopo la partecipazione al GF 12 – che ha ringraziato il regista “per aver abbattuto tutti i muri e i pregiudizi” affidandole il ruolo.
Sette David anche a Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, fra cui quello per la migliore regia. Solo due premi al film di Sorrentino “Youth – La giovinezza”.
Il David Giovani, votato da una giuria di 6.000 giovani studenti è andato a “La corrispondenza” di Giuseppe Tornatore. Alex Infascelli con il suo “S Is for Stanley – Trent’anni dietro al volante per Stanley Kubrick”, dedicato al celebre regista, ha vinto il David come migliore documentario.
Da Claudio Santamaria a Stefano Accorsi, tanti sono i divi che hanno indossato l’adesivo con la scritta “Verità per Giulio Regeni“.
Ecco tutti i vincitori
Miglior film
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Miglior regista
Matteo Garrone per Il racconto dei racconti
Migliore regista esordiente
Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice protagonista
Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Miglior attore protagonista
Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice non protagonista
Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attore non protagonista
Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore sceneggiatura
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paolo Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti
Miglior produttore
Gabriele Mainetti per Goon Films con Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore autore della fotografia
Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti
Miglior scenografo
Dimitri Capuani e Alessia Anfuso per Il racconto dei racconti
Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti
Migliore acconciatore
Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti
Migliori effetti digitali
Makinarium per Il racconto dei racconti
Migliore truccatore
Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea, Leonardo Cruciano per Il racconto dei racconti
Migliore canzone originale
Simple song#3, musica e testi di David Lang, interpretazione di Sumi Jo, per Youth – La giovinezza
Migliore montaggio
Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Miglior fonico di presa diretta
Angelo Bonanni per Non essere cattivo
Miglior documentario di lungometraggio
S Is for Stanley – Trent’anni dietro al volante per Stanley Kubrick di Alex Infascelli
Miglior film dell’Unione Europea
Il figlio di Saul di Laszlo Nemes
Miglior film straniero
Il ponte delle spie di Steven Spielberg
Miglior cortometraggio
Bellissima di Alessandro Capitani
David giovani
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore