I fanatici della serie lo sanno già perfettamente: Star Wars – Il risveglio della Forza, esordio del marchio fantascientifico sotto la larga ala della Disney nonché successo commerciale di proporzioni planetarie, non è stato che l’inizio di un cammino a tappe serrate e attentamente pianificate.
Infatti, l’era post-Lucas della saga (con buona pace del suo creatore che ne ha ceduto i diritti qualche anno fa per cifre astronomiche) prevede un capitolo ufficiale per ogni biennio: così nel 2017 vedremo l’Episodio VIII diretto da Rian Johnson (già responsabile di Looper), che riporterà alla ribalta l’energica neo-arrivata Rey (Daisy Ridley) e, senza azzardarci a svelare alcunché (di quel che peraltro gli appassionati già conoscono), approfondirà il rientro di Luke Skywalker (Mark Hamill). Nel 2019 seguirà l’Episodio IX per la regia del Colin Trevorrow che ha già fatto risorgere i dinosauri di Jurassic World.
In mezzo, però, appariranno delle “appendici”, o meglio degli spin-off che si inseriranno fra le pieghe della vicenda principale. Il primo, che vede fra gli interpreti Felicity Jones e Mads Mikkelsen, uscirà alla fine di quest’anno. Il suo titolo è Rogue One: A Star Wars Story, dietro la macchina da presa c’è il Gareth Edwards del più recente Godzilla. Prossimo “intervallo” nel 2018; “postfazione” nel 2020.
