A Lampedusa si è conclusa la IX edizione del Premio giornalistico internazionale intitolato alla giornalista Cristiana Matano, che si è svolta sull’isola dal 6 all’8 luglio.
Sono stati premiati i 25 autori degli elaborati scritti a conclusione del corso di formazione giornalistica e civica Occhiblu che hanno frequentato all’inizio di aprile. Sul palco c’erano anche le alunne e gli alunni dell’Istituto omnicomprensivo Luigi Pirandello.
Un’iniziativa prevista dal protocollo d’intesa siglato tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e l’Associazione Occhiblu ETS che dal 2016 promuove e organizza un corso rivolto a ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado finalizzato a introdurre i giovani nel mondo del giornalismo. Tre gli incontri ospitati nella sede dell’Istituto di Lampedusa con collegamenti a distanza per alunne e alunni della sede di Linosa e studentesse e studenti dell’Istituto superiore Verona Trento di Messina.
Durante gli incontri sono stati affrontate tematiche di grande attualità quali l’importanza dell’informazione in un sistema democratico, fake news, intelligenza artificiale, social network. Una riflessione è stata dedicata ai giornalisti uccisi (9 i siciliani), arrestati o torturati per avere difeso la verità e contrastato i poteri e la malavita. Fra i temi anche l’importanza di un linguaggio rispettoso e cosciente, privo di stereotipi e pregiudizi e dei conflitti in un mondo al bivio tra paure e speranze.
Al termine del corso, ragazze e ragazzi, con l’ausilio dei propri insegnanti, hanno scritto un articolo ispirato ai temi affrontati durante il seminario. La giuria che ha valutato gli elaborati era formata i giornalisti Marina Turco e Filippo Mulè e le docenti Elisabetta Cappello, Anna Russo e Anna Sardone.
“Iniziative come queste rendono più efficace l’azione didattica e formativa – dice il Direttore dell’USR Sicilia Giuseppe Pierro che ieri sera ha consegnato i riconoscimenti -. I temi affrontati nel corso degli incontri sono attuali e aiutano i giovani a riflettere su quanto accade nel mondo e a ad acquisire maggiore consapevolezza degli strumenti di comunicazione che utilizzano quotidianamente per relazionarsi anche fra coetanei”.
Al Direttore Pierro è stato consegnato un riconoscimento dal ricercatore e attivista egiziano Patrik Zaki. Si tratta di una miniatura realizzata dall’artista Franco Tuccio che riproduce con i legni delle tante imbarcazioni di migranti andate distrutte nei naufragi.