Si è inaugurata ieri la diciannovesima edizione del Sole Luna Doc film festival, la rassegna internazionale di cinema documentario in programma dall’1 al 7 luglio 2024 a Palermo negli spazi aperti della GAM/Galleria d’arte Moderna – chiostro Sant’Anna e cortile Bonet -, e nella Sala dei 99, all’interno di Palazzo Branciforte, sede di Fondazione Sicilia.
50 i titoli di quest’anno tra film in competizione e non (10 anteprime nazionali, 1 anteprima internazionale e 3 anteprime assolute) selezionati dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura con alcune tematiche che attraversano in maniera più forte l’intera programmazione: il fenomeno della migrazione e i suoi risvolti; gli adolescenti post Covid ritratti in capi opposti del mondo; e l’urgenza di una politica ecologica radicale, a protezione delle risorse naturali.
18 i film in concorso che saranno valutati dalla giuria internazionale (8 lungometraggi e 10 cortometraggi) e dalle giurie speciali (le scuole per i lungometraggi e nuove cittadinanze per i corti), caratterizzati da una grande varietà, sia tematica che stilistica. Ai titoli selezionati per il concorso internazionale si aggiungono le produzioni – 3 lunghi e 3 corti – della nuova sezione competitiva Oikos riservata a film che affrontano tematiche ambientali e che saranno premiati da Enel Green Power, main-sponsor del Festival ormai da diversi anni.
A tagliare il nastro della 19esima edizione, lunedì 1 luglio, sono stati anche due eventi speciali che provano a coniugare il linguaggio del cinema documentario con altri linguaggi artistici: l’inaugurazione della mostra Upwards/Downwards. Il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina. Una mostra a cura di Alessio Bortot, Agostino De Rosa e Imago rerum, prodotta dall’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture col sostegno del Comune di Palermo, che unisce foto di grande formato e proiezioni documentarie a modelli digitali del Teatro Andromeda a Santo Stefano Quisquina, sui Monti Sicani. L’opera dell’artista-pastore Lorenzo Reina è annoverata tra le più affascinanti del panorama internazionale di land art.
Altro evento speciale, Il secolo è mobile, suggestivo e innovativo monologo multimediale che unisce l’universo audiovisivo con quello del teatro, scritto e diretto da Gabriele Del Grande (produzione Zalab) che racconta la storia delle migrazioni in Europa viste dal futuro e che viene presentato in anteprima regionale al 19 SLD film festival.
Il tema della migrazione è il trait d’union di diversi film in concorso rappresentativi di quattro continenti (Europa, Africa, Asia, America).
Per la sezione Sguardi doc Italia attenta a produzioni e registi italiani emergenti, Tommaso Santambrogio con Taxibol, Adriano Valerio con Casablanca, Francesco Montagner con Asterion e Andrea de Fusco che presenta Night song of a wandering cowboy, corto realizzato interamente con l’intelligenza artificiale.
Novità di questa edizione la sezione Escursioni dedicata ad alcuni film improntati a una sensibilità antropologica, o ispirati al documentario di avventura e al mockumentary.
Per la sezione Sicilia doc riservata ai film degli allievi del Centro sperimentale di Cinematografia – sede Sicilia, sono in programma cinque titoli che indagano il tema dell’identità personale e dei territori.
Quest’anno il festival ha scelto di rendere omaggio a Danilo Dolci e alla sua “rivoluzione non violenta”, nel centenario dalla nascita del sociologo ed educatore italiano, con un talk e la proiezione di Dio delle zecche (Italia, 2015) di Leandro Picarella e Giovanni Rosa.
Per i 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, inoltre, il SLD film festival tira fuori dai propri archivi The Virgin of Palermo (Germania 2005) di Antonio Guidi, premiato come Miglior Regia nell’edizione del festival del 2008. Dedicata alla Santuzza anche e la presentazione in prima assoluta di Santa Rosalia (Italia 2024) dell’antropologo Eugenio Giorgianni, film sul culto della Santa che ha accolto nuove devozioni e nuove cittadinanze (martedì 2 luglio, ore 21, Gam/Cortile Bonet),.
Nella sezione Creare Legami il cinema diventa linguaggio di comunità e SLD film festival il palcoscenico per la presentazione di progetti partecipati con talk e proiezioni, tra cui la prima proiezione pubblica dei tre film vincitori del concorso nazionale “Menti in Corto”, ideato e promosso dalla Comunità Terapeutica Assistita “Sentiero per la Vita” di Calatafimi- Segesta (mercoledì 3 luglio, ore 18, Branciforte/Sala dei 99).
SLD film festival è prodotto dall’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture, nata con il preciso intento di avviare processi di amicizia e interscambio tra popoli indirizzando principalmente le sue attività alle giovani generazioni. Fanno parte del board, insieme ai direttori artistici, la presidente e fondatrice del festival Lucia Gotti Venturato e la direttrice scientifica Gabriella D’Agostino, docente di antropologia culturale all’Università di Palermo.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO È DISPONIBILE SUL SITO SOLELUNADOC.ORG