Tre serate per raccontare “Rusulia Superstar”

di Redazione

 

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Tutto pronto per il debutto assoluto di “Rusulia Superstar”, che si terrà domani sera, 28 giugno alle ore 21:00 all’Ecomuseo del mare di Palermo (Via Messina Marine, 14 – Palermo), con repliche il 29 e 30 giugno e ingresso libero fino a esaurimento posti.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Giuseppe Massa, continua l’indagine dell’autore e regista nei miti del contemporaneo, attraverso antenati del futuro come (santa) Rosalia, simboli di una preziosa memoria collettiva e individuale.

Una lettura femminea e transgenerazionale in onore del 400° Festino di Santa Rosalia, di Rosalia, patrona della città di Palermo, che vedrà in scena grandi interpreti come Simona Malato, Aurora Quattrocchi e la giovanissima Martina Ziami. Le tradizioni che ruotano intorno al culto della Santa si confrontano con i temi del teatro contemporaneoin questa sutura tra tradizione e contemporaneità cifra del lavoro di Massa. Ritroviamo, infatti, la matrice pop-urban anche in Rusulia Superstar, affidata alla presenza sul palcoscenico di Dario Mangiaracina (frontman de La Rappresentante di Lista) che eseguirà dal vivo le musiche dello spettacolo accompagnato dalla batterista Giulia Perriera.

Rusulia Superstar è, dunque, una perfomance multidisciplinare a tre voci: tre Rosalia, ognuna con il proprio canto di salvezza e disperazione, ognuna interprete, ma anche simbolo di un simbolo che età non ha. Con grande rispetto etico e religioso, Massa affronta in maniera laica l’aspetto più umano, imperfetto e rivoluzionario di Rosalia, donna forte che rifiuta il matrimonio, che va controcorrente, che difende la propria scelta di eremitaggio.

Rusulia Superstar è la storia di una donna del popolo degli ultimi, degli emarginati, dei “non sani di mente”. L’ispirazione viene proprio dalla conoscenza che il regista ha con uno straordinario gruppo di donne e uomini con disabilità psichica. Rusulia è la folle donna che fa tremare, tra realtà e fantasia fuori da una narrazione pietistica.

LA STORIA. Rusulia segue il suo bisogno di fuga e rinascita. Attratta dal sacro promontorio, Monte Pellegrino, scappa di notte per raggiungere la grotta in cui si erge il santuario della patrona di Palermo. Una donna che diventa o sogna di essere una santa, in questo caso per niente salvifica. Una sorta di angelo dell’apocalisse. La sua follia è quella della nostra società.

Ancora una volta il regista tratta avvenimenti del nostro tempo, delicati e difficili, come lo stigma della malattia mentale, il rapporto che la nostra società ha con la ‘diversità’, che provoca vergogna, giudizio, allontanamento, la stranezza che occorre nascondere, soffocare e ignorare. Massa lo fa con grande delicatezza, dal punto di vista etico, spirituale e anche politico, attraverso gli strumenti del teatro: “l’allegoria, la metafora, il paragone” diceva De Andrè.

Durata dello spettacolo: 45 minuti. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Prenotazioni sul sito di eventbrite: https://bit.ly/45zBA73.