X=Y, lo spettacolo teatrale per le scuole superiori organizzato dall’USR Sicilia

di Valeria Lo Verde Morante

 Un momento dello spettacolo

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Rispetto per le donne, educazione sentimentale, prevenzione della violenza di genere: sono i temi dello spettacolo teatrale dal titolo X=Y, rivolto a un migliaio tra studentesse e studenti degli Istituti superiori di Palermo e provincia, che è andato in scena a Palermo nella mattina di martedì 12 marzo al Teatro Golden.

Una delle iniziative programmatiche dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia che perseguono obiettivi di promozione di azioni funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione della differenza di genere, contro la cultura degli stereotipi, anche attraverso il coinvolgimento degli studenti e dei docenti delle istituzioni statali.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto Ettore Majorana di Palermo e il coordinamento di Fiorella Palumbo, Dirigente tecnica dell’USR Sicilia.

Lo spettacolo, rivolto a studentesse e studenti delle scuole superiori, che hanno assistito con grande interesse, è promosso dalla Compagnia Teatro in Movimento, che vanta un’esperienza di oltre vent’anni nelle scuole. Il testo è scritto, diretto e interpretato da Anastasia Astolfi con Valerio Di Benedetto e Valentina Fois. Atto unico con una drammaturgia asciutta e molto vicina al linguaggio dei giovani.

Alla fine della rappresentazione, un lungo applauso è arrivato dalla platea, composta da un migliaio tra studentesse e studenti degli Istituti Superiori della provincia, che ha partecipato con grande attenzione ed interesse.

Quindi è iniziato il dibattito, per riflettere insieme alle ragazze e ragazzi in sala sul corretto modo di intendere la relazione tra uomo e donna, evidenziandone anche gli aspetti psicologici e legali.
Ragazze e ragazzi hanno ascoltato con interesse gli interventi dal palco su tematiche che li toccano da vicino: dai rischi del mondo virtuale al revenge porn, dai tanti stereotipi che ci soffocano alle nuove tecniche di indagine, dei protocolli operativi nuovi.

Molti gli interventi e le domande che al termine dello spettacolo si sono levate dalla platea. “Cosa può fare un’insegnante quando una ragazza o un ragazzo denunciano la situazione di pericolo in cui si stanno trovando?”. E ancora: “Non esistono donne che hanno usato violenza contro un uomo?”. Tante esortazioni: “Alzatevi, ditelo subito se qualcosa non va bene” ed altrettante considerazioni. “La donna è uguale all’uomo, ognuno deve poter seguire le proprie passioni e i propri sogni”

Dal palco, a raccontare il proprio lavoro e i problemi che affrontano quotidianamente, dando anche suggerimenti e preziosi consigli alla platea: Nadia Piscitello, avvocata civilista e socia dell’associazione Le Onde ETS; Daniela Dioguardi della Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale – Udipalermo onlus Palermo; Rosaria Maida, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Palermo; Gabriella Ioren, docente dell’Istituto superiore Ettore Majorana; Rosanna Provenzano, Direttrice dell’Ufficio esecuzione penale esterna (UEPE) di Trapani e docente della LUMSA; Stella Bertuglia del CISS, docente dell’Istituto Alessandro Volta.

“Il teatro ha una forza incredibile nel trasmettere un messaggio, perché il teatro riesce a farci identificare con i protagonisti, con le loro storie” – ha detto il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Pierro, che ha concluso invitando gli studenti a rivolgersi con fiducia ai propri insegnanti – “Riflettete su tutto ciò che avete sentito oggi. Se scegliete di denunciare ai vostri insegnanti, state tranquilli perché loro sanno come fare e gli insegnanti non sono a loro volta soli”.